L’architetto Pietro Masson nasce a Roma nel 1941 dove si laurea in architettura presso l’università “La Sapienza” di Roma nel 1967.
lnizia giovanissimo le sue esperienze nell’azienda di famiglia, la MALATESTA & MASSON, che contava oltre 300 dipendenti tra cui falegnami, tappezzieri, pittori, scultori, ceramisti e tecnici di genere.
Tale opportunità gli permette di sperimentare e successivamente verificare le possibilità estetico-funzionali di legni, marmi, pietre, metalli e cristalli studiandone le lavorazioni, le finiture, le colorazioni e gli accoppiamenti.
Ho iniziato la mia esperienza fin da ragazzo passando gran parte del tempo nello stabilimento di mio padre che produceva arredi. In quegli anni tutto si realizzava artigianalmente su misura con sapienza e capacità. La conoscenza delle lavorazioni, interpretare i tessuti, allestire e rifinire legni e metalli, trattare le ceramiche, rendevano i prodotti delle vere opere artistiche. Appena ho potuto, grazie a questa esperienza sul campo, ho iniziato a tingere e lavorare legni, pietre, onici e metalli asservendoli di volta in volta alle mie necessità progettuali. Ultimamente ho sperimentato fusioni di bronzo, rame, acciaio e alluminio con trame e lavorazioni particolari, nonché resine tridimensionali.
L’approccio al progetto è la fase più interessante: il tema da sviluppare, il contesto, la luce, la natura, l’utilizzo, scatenano subito visioni e scenari molteplici; il campo si stringe quando si inseriscono tutti gli elementi compositivi.
Risolto al meglio l’aspetto funzionale, in relazione al tema richiesto, inizio la mia opera di architetto. Il più delle volte mi dedico al progetto passando per le tre fasi: architettura, arredamento e design. Tutto realizzato appositamente su mio disegno. Il primo aspetto è la sequenza degli spazi, la loro distribuzione e le prospettive. Per non annoiare nel tempo, gli ambienti devono essere in grado di modificarsi man mano che ci si muove all’interno di essi. I materiali grazie agli accoppiamenti, alle colorazioni spesso melangiate ed alle finiture, devono potersi modificare anch’essi al variare della luce e dei punti di osservazione.
Prediligo le sovrapposizioni e la pluralità di stonalizzazioni. IL cervello deve cogliere l’insieme dell’opera, ma non deve memorizzarla, altrimenti col tempo la stessa visione potrebbe diventare noiosa. Il tutto dovrebbe essere difficilmente definibile, ma al tempo stesso l’aspetto compositivo dovrebbe dare un senso di benessere dove gli elementi trovano una loro precisa collocazione. Qualora voglia realizzare ambienti monocromatici, creo sequenze di stonalizzazioni legate ad una pluralità di materiali.
Oltre all’aspetto puramente architettonico mi sono interessato anche di design con collezioni di imbottiti, tavoli, sedie, mobili per interni ed esterni, inoltre collezioni di arredo urbano come panchine, fioriere, dissuasori, etc. Molti di questi presentati al Salone del Mobile di Milano.
Un altro aspetto che ho potuto coltivare è la pittura. Esperienza iniziata in giovanissima età grazie all’insegnamento di pittori e artisti tra cui Gentilini. Le mie opere sono state acquistate in Italia, Francia, Giappone e Australia.
Per ottenere un equilibrio fra il progetto e I‘ esecuzione, nel 1979 costituisco insieme a mio figlio Andrea la Masson Srl, con la quale collaboro costantemente assistendola nella realizzazione degli arredi da me progettati.
Oggetto degli interventi saranno numerose ed importanti residenze in Italia ed all’estero, uffici, studi professionali ed imbarcazioni private. Dal 1978 al 1989 disegno mobili che saranno scelti per essere esposti al Salone del Mobile di Milano.